L’amianto, noto anche come asbesto, è stato largamente utilizzato nel settore edile per le sue eccellenti proprietà isolanti e ignifughe. Tuttavia, con il tempo, è emersa la sua elevata pericolosità per la salute umana. L’inalazione delle microscopiche fibre di amianto può causare gravi patologie respiratorie, tra cui asbestosi, carcinoma polmonare e mesotelioma pleurico. Per questo motivo, le normative sullo smaltimento dell’amianto sono diventate fondamentali per garantire la sicurezza pubblica e la tutela ambientale.

Evoluzione delle normative sullo smaltimento dell’amianto

In Italia, le normative sullo smaltimento dell’amianto hanno subito un’evoluzione significativa nel corso degli anni. Il punto di svolta è rappresentato dalla Legge 27 marzo 1992, n. 257, che ha sancito il divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e produzione di amianto e di prodotti che lo contengono. Questa legge ha posto le basi per una serie di decreti attuativi mirati a definire le metodologie di bonifica e le procedure di smaltimento. Successivamente, il Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994 ha stabilito le normative tecniche per la valutazione del rischio, il controllo e la manutenzione dei materiali contenenti amianto. Questo decreto ha fornito linee guida dettagliate su come gestire in sicurezza i materiali contenenti amianto, includendo criteri per la valutazione dello stato di conservazione dei materiali e le procedure per gli interventi di bonifica. Nel corso degli anni, ulteriori provvedimenti legislativi hanno arricchito il quadro delle normative sullo smaltimento dell’amianto. Ad esempio, il Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 114, ha definito i limiti di concentrazione di amianto aerodisperso durante le fasi di rimozione e demolizione, mentre il Decreto del Ministero della Sanità del 14 maggio 1996 ha regolamentato le tipologie di interventi di bonifica ammesse e le procedure operative da seguire. È importante sottolineare che le normative sullo smaltimento dell’amianto italiane si sono allineate alle direttive europee in materia, recependo le indicazioni comunitarie volte a garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente. Questo ha comportato l’adozione di misure sempre più restrittive e l’implementazione di strategie di monitoraggio e controllo più efficaci.

Obblighi per i proprietari e le imprese

Le normative sullo smaltimento dell’amianto impongono specifici obblighi sia ai proprietari di immobili che alle imprese coinvolte nella gestione e bonifica di materiali contenenti amianto. I proprietari di edifici hanno l’obbligo di effettuare una valutazione del rischio per determinare la presenza di amianto e valutarne lo stato di conservazione. Questa valutazione deve essere condotta da professionisti qualificati e mira a stabilire se i materiali contenenti amianto siano in buone condizioni o se presentino segni di deterioramento che possano comportare un rischio di rilascio di fibre nell’ambiente. In caso di materiali danneggiati o friabili, è obbligatorio procedere con interventi di bonifica. Le principali tecniche di bonifica riconosciute dalle normative sulla bonifica dell’amianto sono:
  1. Rimozione: Consiste nell’eliminazione fisica dei materiali contenenti amianto dall’edificio. È la soluzione definitiva, in quanto elimina ogni potenziale fonte di esposizione. Tuttavia, comporta un rischio elevato durante le fasi di rimozione e richiede lo smaltimento dei rifiuti speciali in discariche autorizzate.
  2. Incapsulamento: Prevede il trattamento dei materiali con prodotti penetranti o ricoprenti che inglobano le fibre di amianto, formando una pellicola protettiva sulla superficie esposta. Questa tecnica non richiede la rimozione del materiale e non produce rifiuti, ma necessita di controlli periodici per verificarne l’efficacia nel tempo.
  3. Confinamento: Comporta l’installazione di una barriera a tenuta che separa i materiali contenenti amianto dalle aree occupate dell’edificio. Può essere associato all’incapsulamento per garantire una maggiore sicurezza. Anche in questo caso, sono necessari monitoraggi periodici per assicurarsi dell’integrità del confinamento.
Le imprese incaricate degli interventi di bonifica devono essere iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle categorie specifiche per la gestione dell’amianto. Devono inoltre predisporre un piano di lavoro dettagliato, da presentare all’ASL competente almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori, in cui vengono descritte le modalità operative, le misure di sicurezza adottate e le procedure di smaltimento dei rifiuti. Il Decreto Legislativo 81 del 2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, dedica un intero titolo (Titolo IX, Capo III) alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto. Esso stabilisce obblighi specifici per i datori di lavoro, tra cui la valutazione del rischio, la formazione e l’informazione dei lavoratori, l’adozione di misure di prevenzione e protezione, e la sorveglianza sanitaria.

Esperienza e competenza nella bonifica dell’amianto

RAM Gestione Costruzioni, con sede a Cagliari, vanta oltre trent’anni di esperienza nel settore edile e offre servizi specializzati nella rimozione e smaltimento dell’amianto. L’azienda è iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, garantendo interventi conformi alle normative sulla bonifica dell’amianto tuttora vigenti. Grazie a un team di professionisti altamente qualificati, RAM Gestione Costruzioni assicura operazioni di bonifica sicure ed efficienti, minimizzando i rischi per la salute e l’ambiente. La loro competenza nel seguire le normative sullo smaltimento dell’amianto li rende un punto di riferimento affidabile per chi necessita di interventi di bonifica.

La gestione e lo smaltimento dell’amianto richiedono una profonda conoscenza delle normative vigenti e una rigorosa applicazione delle procedure di sicurezza. Affidarsi a professionisti esperti come RAM Gestione Costruzioni garantisce interventi efficaci e conformi alla legge. Se sospetti la presenza di amianto nel tuo immobile o necessiti di una bonifica, non esitare a Contattare RAM Gestione Costruzioni per una consulenza specializzata e un intervento sicuro.